Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento

I modelli, le metodologie, gli strumenti

 
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  • Quali sono i modelli, le dinamiche, i processi che la scuola può ideare e realizzare attraverso i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento? In che modo le imprese, le strutture ospitanti, il territorio possono concorrere alla trasformazione e al miglioramento del sistema educativo? Come si possono progettare esperienze significative che restituiscano senso e significato agli apprendimenti e alla complessità dei saperi, nella cornice di una nuova dimensione orientativa?

    Il confronto - spesso incompiuto - tra il dentro e il fuori della scuola oggi riguarda sempre più da vicino la centralità delle competenze per la vita, l’efficacia dei modelli formativi, la capacità di sviluppare scelte consapevoli e di maturare una cultura della cittadinanza che sappia guardare al futuro.

    Negli ultimi anni la transizione Scuola-Lavoro ha assunto una duplice veste: da una parte ha ottenuto un riconoscimento, una dignità e una collocazione all’interno del curricolo come modalità di apprendimento nei contesti non formali e informali. Dall’altra, è diventata una cornice metodologica e un laboratorio didattico che risponde ad un’esigenza di innovazione e che implica un approccio trasformazionale di fronte alla delicata questione dei rapporti tra il sistema educativo della secondaria superiore e il mondo delle imprese.

    I Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento mettono in contatto gli alunni con i contesti di lavoro; orientano le scelte scolastiche e professionali attraverso una maggiore consapevolezza di sé; fanno conoscere le problematiche della sicurezza, dei diritti e dei doveri nei luoghi di lavoro, in un «circolo virtuoso» di conoscenze, visioni e idee in grado di generare una concreta trasformazione del sistema educativo.

    Le Linee Guida recentemente approvate propongono una rilettura culturale delle esperienze di alternanza formativa, che vengono ora declinate sull’ampio e strategico ventaglio delle competenze trasversali, delle soft skills, delle competenze non cognitive, dell’orientamento, anche con l’obiettivo di trasformare le modalità e gli ambienti di apprendimento nella direzione di una didattica attiva aperta all’innovazione metodologica e ai nuovi scenari di un mondo del lavoro in rapida evoluzione.

    Competenze Trasversali
    Le competenze trasversali - si legge nelle Linee Guida dei PCTO - «si riferiscono ai processi di pensiero, di cognizione e di comportamento. Esse rivestono un ruolo essenziale nel processo di costruzione del sé, in cui lo studente è attore della propria crescita umana, culturale, sociale e professionale, e sono rilevanti anche ai fini della pianificazione e della progettazione dell’azione formativa. Consentono, inoltre, allo studente di attivare modalità e capacità di riflessione e di utilizzare strategie di apprendimento e di auto-correzione dell’atteggiamento, in contesti sociali e di lavoro. Le competenze trasversali si caratterizzano per l’alto grado di trasferibilità in compiti e ambienti diversi e il livello con cui lo studente le possiede influenza e caratterizza la qualità del suo atteggiamento e l’efficacia delle strategie che è in grado di mettere in atto, a partire dalle relazioni che instaura, fino ad arrivare ai feed-back che riesce ad ottenere e alla loro utilizzazione per riorganizzare la sua azione e capacità operativa in diversi ambiti».
    Orientamento
    Le esperienze di transizione tra scuola e lavoro consentono allo studente di apprendere dall’esperienza ma anche di sviluppare la capacità di interpretare le proprie vocazioni personali, collegandole al percorso scolastico in una prospettiva decisionale. La mobilitazione delle competenze nei contesti di lavoro non concerne soltanto la sfera tecnico-professionale che viene coinvolta nell’attività on the job, ma riguarda soprattutto il processo di interazione che l’alunno stabilisce con il contesto organizzativo, con le professionalità con cui si relaziona in un ambiente di apprendimento molto diverso da quello della classe. Queste dinamiche aiutano lo studente a focalizzare interessi, motivazioni, capacità, ed assumono pertanto una forte valenza orientativa. L’orientamento non è quindi soltanto un’azione informativa da parte della scuola o della struttura che ospita il percorso, ma diviene un processo trasversale di formazione partecipata che determina le scelte personali e l’agire consapevole dell’alunno.
    La piattaforma Scuola Lavoro
    Metodologie e strumenti per le competenze trasversali, l’orientamento e l’alternanza