Abbiamo visto che un testo è un tessuto, una trama intrecciata di fili interni che assicurano la tenuta del discorso.
Tuttavia non è sufficiente scegliere le parole giuste e disporle con coerenza: per dare coesione
ad una conversazione orale o ad un testo scritto è necessario adoperare il “cemento” adatto.
Sono infatti i legamenti morfologici, sintattici e semantici che assicurano al testo le opportune connessioni.
“Per essere chiaro, un testo, oltre a essere coerente sul piano logico e stilistico, deve anche essere coeso: ciò vuol dire che le sue parti (grandi, medie o piccole come le singole parole) devono essere correttamente connesse dal punto di vista linguistico”
(Sabatini: 2011, 597). Vediamo un esempio in cui abbiamo volutamente inserito molti errori
di coesione:
Bianca sapeva che quella
camicia era un pegno d’amore, e che
Bianca avrebbe dovuto portare la
camicia sempre, sotto le vesti, sulla sua pelle nuda. E
Bianca portò sempre la
camicia, lavando la
camicia con le sue stesse mani, perché nessun’altra mano doveva toccare la
camicia.
Le continue ripetizioni potrebbero essere sostituite da opportuni legamenti:
il testo corretto - un passo del romanzo
Gli occhi dell'imperatore di Laura Mancinelli - è infatti il seguente:
Bianca sapeva che quella
camicia era un pegno d’amore, e che
lei avrebbe dovuto portarla sempre, sotto le vesti, sulla sua pelle nuda. E
la portò sempre, lavandola con le sue stesse mani, perché nessun’altra mano doveva toccarla.