PERCORSO DIDATTICO

• Scheda generale
• Presentazione
• Strategie didattiche
• Metodologia
• Attività
• Strumenti di verifica
• Sitografia
• Bibliografia

Come ti racconto il Medioevo

di Carlo Mariani

Strategie didattiche

• Il percorso esercitativo: all’interno delle diverse tipologie testuali proposte gli alunni osservano i fenomeni della coerenza (tema di fondo, ordine logico, disposizione di enunciati e capoversi) e della coesione (concordanza morfologica, uso appropriato di ripetizioni e sostituenti, uso dei legamenti sintattici e semantici) e applicano il meccanismo di analisi al materiale strutturato presente nelle attività.

• Il percorso collaborativo: attraverso la collaborazione gli alunni lavorano in piccoli gruppi su segmenti dell’attività proposta e/o sulla base delle indicazioni del docente.

• Il percorso di approfondimento: gli alunni trasferiscono le conoscenze relative alla coerenza e alla coesione su altri testi proposti dal docente e sperimentano le competenze acquisite nella produzione di schemi di sintesi, mappe concettuali, brevi elaborati.

• L’impiego delle tecnologie: con il supporto dei materiali messi a disposizione in una sezione dedicata, l’insegnante predispone con la LIM percorsi multimediali per consolidare le conoscenze e integrarle con informazioni che riguardano il contesto storico e culturale. L’utilizzo della lavagna interattiva potrà inoltre costituire la premessa per una utile condivisione dei materiali in appositi ambienti di apprendimento e di file sharing.

Motivazione della scelta

Le Indicazioni nazionali per il curricolo sottolineano l’importanza di incoraggiare l’apprendimento collaborativo come strumento di condivisione delle conoscenze e di interazione tra pari. Nell’ottica di una metodologia laboratoriale, il lavoro di gruppo potrà inoltre favorire l’operatività, il dialogo e lo scambio reciproco, sollecitando gli alunni a individuare problemi e soluzioni, anche in modo originale e creativo. Il laboratorio costituisce infatti “una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli alunni nel pensare-realizzare-valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e che può essere attivata sia all’interno sia all’esterno della scuola, valorizzando il territorio come risorsa per l’apprendimento” (Indicazioni: 2007, 46). Il modello della classe-laboratorio riconfigura il setting didattico attraverso il metodo dell’attività euristica e della ricerca; promuove l’investigazione lineare su un tema/argomento della progettazione curricolare; facilita l’approfondimento monocognitivo e apre lo spazio alla trasversalità delle discipline affini.