Bonagiunta Orbicciani

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Bonagiunta Orbicciani (metà del XIII sec.), lontano dalla robustezza e dalla capacità inventiva di Guittone, è piuttosto il piú fedele seguace della tradizione siciliana, di cui riecheggia soprattutto i motivi amorosi, senza però partecipare all’esperienza dello Stilnovo, come gli fa testimoniare Dante (Purgatorio, XXIV, vv. 52-57). Giudice e notaio a Lucca tra il 1242 e il 1267, Bonagiunta fu piú anziano di Guittone e a lui si deve il merito di avere introdotto per primo in Toscana la lirica d’arte sul modello dei poeti siciliani. Il sue esiguo canzoniere si compone di undici canzoni, due discordi, cinque ballate, venti sonetti.