Bono Giamboni

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Oltre a Brunetto Latini [ Brunetto Latini ], la tradizione didattica toscana presenta un altro protagonista di rilievo con Bono Giamboni. Fiorentino, vissuto nella seconda metà del secolo (si hanno sue notizie fra il 1261 e il 1292), Bono fu un autore prolifico e presente in diversi campi (ne faremo un cenno anche a proposito della sua attività di volgarizzatore). Come scrittore didattico si segnala per il Libro de’ Vizi e delle Virtudi (noto anche come Introduzione alla Virtú), un trattato allegorico in cui viene narrata la lotta vittoriosa della Fede contro l’Idolatria e l’Eresia, a cui l’autore assiste dall’alto di un monte in compagnia della Filosofia. Il maggiore interesse dell’opera sta nei caratteri stilistici della prosa, che mediando fra il modello latineggiante e le qualità di chiarezza e immediatezza richieste da un nuovo tipo di pubblico, anticipa i caratteri piú maturi e consapevoli della prosa in volgare italiano prima di Dante.