Introduzione

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Nel corso dell’XII e del XIII secolo la storia politica, le vicende militari e i grandi contrasti tra Impero e Papato, il risveglio di un profondo sentimento religioso [francescani e domenicani] si intrecciano, all’aumento demografico, al rapido sviluppo della borghesia cittadina, alle trasformazioni della vita materiale, all’affermazione di una cultura raffinata che ripropone, nelle corti e nei castelli della Francia, i valori ideali del mondo cavalleresco. La nuova realtà urbana che nacque e si rafforzò in questi secoli, permise in Italia lo sviluppo di forti entità politiche, quelle dei comuni, che allargarono la loro autonomia nei confronti dell’Impero, sostenendo e difendendo la propria sovranità e autonomia, grazie alla notevole vivacità economica dei commerci, delle manifatture, delle attività finanziarie. Siamo oramai intorno alla metà del Duecento: gli equilibri politici, i commerci, l’ordine sociale hanno subìto un’evoluzione straordinaria. Ed è questo il momento in cui, anche in Italia, sboccia una nuova sensibilità artistica e letteraria.