La forma Chigi

  Stampa la pagina << indietro
La seconda e la terza raccolta di riferimento: 1359-1360

Il Wilkins colloca in questo periodo una serie di rifacimenti in vista di successive rielaborazioni: essi si possono individuare tra la fine della forma Correggio e l’inizio della quarta forma del Canzoniere, la cosiddetta forma Chigi.

La forma Chigi

Essa è attestata dal manoscritto Chig. L. V. 176 della Biblioteca Vaticana ricopiato di propria mano da Giovanni Boccaccio e recante il titolo (sempre di mano del Boccaccio ma ispirato certamente dal Petrarca) Francisci Petrarce de Florentia Rome nuper laureati fragmentorum liber. La raccolta, divisa in due parti, comprende 174 poesie nella prima parte e 41 nella seconda. Nella parte I i componimenti aggiunti sono 32: i nn. 143-156, CLIX-CLXV, CLXIX-CLXXIII, CLXXXIV-CLXXXV, CLXXVIII, CLXXVI-CLXXVII e CLXXXIX. La parte II prevede l’aggiunta di 12 componimenti: i nn. CCXCIII-CCCIV.