Le ultime stesure

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L’ottava forma o forma Queriniana Il manoscritto apografo D.II.21 della Queriniana di Brescia, databile al tardo Trecento, da cui discendono i successivi Queriniano B.VII.21 e l’Ambrosiano I.88 sup di Milano, riproduce quasi esattamente la forma Malatesta salvo il restauro dell’ordinamento canonico e la riammissione al CXXI del madrigale Or vedi Amor in luogo della ballata Donna mi vene.

La nona forma

La nona e ultima forma, alla quale il poeta lavorò dal 1373 fino agli ultimi giorni di vita, coincide con il Vat. lat. 3195, e riproduce in aggiunta i supplementi Malatesta: 20 componimenti nella prima parte (i nn. CCXLIV-CCLXIII) e 18 nella seconda (i nn. CCCXLIII e CCCXLV-CCCLXI). Veniva inoltre mutata la numerazione degli ultimi 31 componimenti, una soluzione questa che lasciava aperto il terreno per un eventuale aggiornamento.