Il quadro di riferimento delle
Indicazioni nazionali per il curricolo (Miur: 2007, 50-51) precisa che “nella scuola secondaria di primo grado la lettura di alcuni testi del patrimonio letterario italiano e dialettale, opportunamente selezionati in ragione dell’età e della maturità dei ragazzi, deve indurre alla discussione, a ipotesi interpretative, al confronto dei punti di vista. Si attingerà alle opere della nostra più alta tradizione letteraria, come a esempio alcuni versi tratti da Dante, per costruire una solida base culturale.”
Il percorso didattico che abbiamo predisposto si muove lungo questa linea di confine tra antico e moderno, tra passato e presente, nell’intenzione di riportare alla luce la brutta copia delle opere letterarie, il lato oscuro dei capolavori, le zone d’ombra che circondano, precedono e accompagnano l’edizione definitiva del testo.
Attraverso una scelta di testi letterari che dal Novecento retrocedono fino a Dante e alla poesia del duecento, l’unità didattica propone un viaggio nella dimensione operativa e materiale dello scrittore, nel suo laboratorio di costruzione dell’opera, incontrando di volta in volta i temi e i problemi che riguardano i diversi aspetti della letterarietà: le forme, i generi, l’intertestualità, la trasmissione del testo, le riscritture condotte da altri autori.
Obiettivi
I percorsi di questo modulo mirano a sviluppare nell’alunno un punto di vista riflessivo sulle caratteristiche interne e sul tessuto linguistico dei testi scritti, con l’obiettivo di:
Sviluppare l’analisi del testo letterario in rapporto alla tradizione manoscritta e alla sua diffusione a stampa.
Favorire una conoscenza materiale e operativa del testo letterario durante le diverse fasi redazionali.
Osservare, descrivere e contestualizzare il materiale iconografico della tradizione manoscritta.