Uno degli elementi che costituiscono l'unità di un testo scritto è la presenza di un argomento centrale,
di un tema di fondo che venga sviluppato dall’emittente in maniera semplice o sempre più articolata e complessa,
a seconda della funzione, dell'ampiezza e delle caratteristiche del
brano.
In presenza di un articolo di giornale, il tema di fondo è spesso
anticipato nel titolo o nell'occhiello. In altri testi mediamente
vincolanti come i manuali scolastici, il tema centrale è trattato
insieme a temi secondari facilmente individuabili attraverso i
capitoli, i capoversi e i paragrafi.
Il testo richiede dunque una dispositio ben precisa, che tuttavia varia a
seconda delle diverse situazioni comunicative.
Comprendere gli elementi di una produzione testuale individuando la gerarchia interna che l’emittente
ha realizzato è certamente molto importante per quanto riguarda l’efficacia dello studio,
in quanto consente di riconoscere e isolare il contenuto, gli enunciati principali e quelli secondari, i rapporti che li legano.
Partiamo da un esempio tratto da un libro di storia.
Per poter controllare il suo impero, Carlo Magno suddivise i territori in
contee, a capo delle quali pose dei governatori detti conti, e in
marche, quest’ultime poste nelle zone di confine del regno e amministrate dai marchesi (il nome della regione italiana delle Marche deriva proprio da questa antica ripartizione).
Siamo in presenza di un testo mediamente vincolante: lo si
nota dalle frasi incidentali, dal ricorso al grassetto per evidenziare i
concetti; dall'impiego della parentesi per fare riferimento ad un
esempio preso da un'altra disciplina - la geografia - collegando
l'esposizione alle conoscenze già possedute dal destinatario. Il tema
di fondo è anticipato dalla finale con cui si apre l'enunciato: il
controllo dell'impero.