A chi non è mai capitato di prendere un libro e leggere la "quarta
di copertina"? È un gesto naturale che si fa per avere subito un’idea
del contenuto, per conoscere la trama, per “assaggiare” in anticipo
quello che incontreremo all’interno.
La
descrizione del libro nella pagina di quarta è un testo particolarmente
importante: dalla sua efficacia possono infatti dipendere il successo
editoriale di uno scrittore e di un romanzo. Nelle case editrici ci sono
redattori incaricati appositamente di scrivere le “quarte di
copertina”, e di farlo nel modo più accattivante possibile in modo da
indurre i lettori all’acquisto del libro. Per questa ragione quel breve testo che si trova
dalla parte opposta della copertina, quasi a sigillo del volume, deve essere sintetico ma completo, deve dire tutto ma in poche righe, o anche
"dire e non dire", per lasciare il lettore con la curiosità di leggere il libro per intero.
Quali sono allora i segreti della completezza del testo?
Per iniziare abbiamo riprodotto la retrocopertina del volume L'uomo medievale, una
raccolta di saggi a cura di Jacques Le Goff. Si tratta di un testo molto
semplice, strutturato su frasi nominali prive di verbo ma ugualmente
dotato di completezza riguardo all'effetto accattivante che si intende
ottenere sul destinatario.
Il monaco, il cavaliere, il contadino, l'intellettuale,
l'artista, il mercante, la donna, il santo, l'emarginato: l'affascinante mondo medievale attraverso le sue figure più significative.
La completezza non esaurisce un argomento: essa è riferibile a
un preciso contesto, che è sempre dato dal lettore, dalle conoscenze che
questi possiede e che gli permettono di comprendere le informazioni
contenute anche in un testo molto "concentrato" come la quarta di copertina.