
A metà strada fra la tradizione classica e quella romanza,
Giovanni Boccaccio (1313-1375) si dedicò a moltissimi generi letterari; raccolse e rielaborò vasti materiali enciclopedici che provenivano dalla cultura medievale; creò nuove forme metriche (l’ottava) e reinterpretò tanto il poema epico che quello allegorico; e ancora il prosimetro a sfondo pastorale, il poemetto eziologico, il romanzo, il libro di novelle.
Sospeso tra l'amicizia con Petrarca e la memoria di Dante, Boccaccio si ritagliò un proprio spazio soprattutto nella prosa volgare italiana: il
Decameron ha infatti rappresentato per secoli il modello di riferimento della forma-novella e ha decisamente condizionato lo sviluppo di questo genere fino agli esempi della novellistica otto-novecentesca. All'inizio del
Decameron troviamo la tragica esperienza della peste del 1348: sulla scorta delle notizie che fornisce lo stesso Boccaccio è possibile una ricostruzione, seppure parziale, del terribile contagio, addirittura come fonte indiretta da utilizzare per un approccio alla storia del Trecento. Nel proemio si ritrovano t

anto il desiderio di uscire da un ambiente cittadino malsano e corrotto, quanto un’esigenza di evasione e di distacco dalla realtà, per ricreare con la letteratura e con la fantasia un nuovo ordine, una nuova gerarchia di valori. Gli elementi centrali e dominanti del libro sono i temi della fortuna, dell’amore, dell’inganno, della realtà sociale che si stava affermando nella nuova dimensione borghese del XIV secolo.
Lo strumento del racconto breve è forse quello che meglio di ogni altro può ritrarre questi atteggiamenti, con sinteticità e immediatezza, comicità e passione. L’ingegno, anche nelle sue forme grottesche e degenerate della truffa, o quelle comiche della beffa ai danni dello sciocco, è una sorta di
alter ego della fortuna, evidentemente legata al corso degli eventi e all’imprevedibilità della condizione umana.
Non tutte le novelle del
Decameron sono di facile lettura: il percorso didattico che abbiamo scelto è quello del confronto con una riscrittura moderna del capolavoro di Boccaccio condotta da un romanziere di successo come Piero Chiara.
Decameron Web
Boccaccio è stato uno dei primi autori italiani a cui è stato dedicato un complesso progetto ipertestuale messo a punto dalla Brown University di Providence (Stati Uniti) e curato da Massimo Riva a partire dal 1995. Il
Decameron Web ha raccolto materiali e riflessioni sulle tematiche più significative, sulla tradizione iconografica, sul testo e sulle opere di Giovanni Boccaccio.
Accanto a questa risorsa ce ne sono molte altre, anche a carattere più generale sulla letteratura delle origini e del Due-Trecento. Per una ricerca che può essere condotta in classe si può partire da
http://www.italica.rai.it e quindi allargare il campo con le risorse presenti in rete.
Il sito di
http://www.liberliber.it consente di scaricare tutto il testo del
Decameron per poi riutilizzarlo in modo parziale o integrale. Da
Wikipedia, la più celebre enciclopedia on line, si possono prendere informazioni per poi ridiscuterne e valutarne con la classe la qualità e l'efficacia.
Materiali di lavoro
Strumenti
Esercitazione